Martin Jacques: Comprendere il Decollo della Cina – Parte 2

Traduttrice Cinese Lin YuNews

Vorrei suggerirvi  che in realtà ciò che abbiamo a che fare qui, nel contesto cinese, in un nuovo tipo di paradigma, è diverso da qualunque cosa avevamo pensato in proposto nel passato, sapere che la Cina crede nel mercato e nello Stato.

Intendo, Adam Smith scrisse già nel tardo diciottesimo secolo dicendo “Il mercato cinese è più grande, più sviluppato e più sofisticato rispetto a qualunque in Europa ”, e a parte il periodo Mao, è sempre stato più o meno  questo il caso, ma questo è combinato con uno stato estremamente forte e onnipresente in Cina. Lo Stato è ovunque in Cina, intendo che è a capo di imprese, molti delle quali è di proprietà pubblica, le imprese private, per quanto grandi essi siano, come Lenovo, dipendono in molti aspetti dal patrocinio dello Stato, gli obiettivi per l’economia e così via sono fissati dallo Stato. E lo Stato, naturalmente la sua autorità influisce in un sacco di altre aree, ad esempio siamo familiari con la politica del figlio unico.

Inoltre, questo è una tradizione statale molto antica, una tradizione molto antica di governare. Se volete un’illustrazione di questo, la Grande Muraglia è uno, ma il Grand Canal è un altro, esso era stato costruito in un primo luogo nel V secolo a.c., ed era stato completato nel VII secolo d.c., esso è lungo 1.114 miglia collegando Pecchino con Hangzhou e Shanghai. Quindi c’era una lunga storia di progetti di infrastrutture statali straordinarie in Cina, che suppongo ci aiuti a spiegare cosa vediamo oggi, che è qualcosa come la Diga delle tre Gole, e molte altre espressioni delle competenze dello Stato in Cina.

Così abbiamo le tre colonne portanti, per provare a capire la diversità che è la Cina. Lo Stato civile, la nozione di razza e la natura dello Stato e il suo rapporto con la società. Eppure insistiamo ancora, nell’insieme, a pensare che possiamo capire la Cina semplicemente sul disegno dell’esperienza occidentale, guardarla attraverso gli occhi occidentali, usando concetti occidentali. Se volete sapere perché il nostro infallibile modo di considerare la Cina sia sbagliato, le nostre previsioni su cosa succederà alla Cina siano non corretti, questa è la ragione.

Sfortunatamente penso, devo dire che penso che l’atteggiamento verso la Cina sia quella di una sorta di piccola mentalità occidentale, che è una sorta di arroganza, è arroganza nel senso che crediamo che siamo migliori, quindi abbiamo la misura universale, e in secondo luogo è ignoranza, rifiutiamo di affrontare realmente il problema della diversità.

Sapete, c’è un passaggio molto interessante nel libro di Paul Cohen, Storico americano, e Paul Cohen sostiene che l’Occidente pensa di se stesso come probabilmente il più cosmopolita di tutte le culture, ma non è così. In molti aspetti è il più parrocchiale, perché per 200 anni l’Occidente è stato così dominante nel mondo, che non è realmente necessario capire le altre culture, le altre civiltà, perché, alla fine del giorno, si potrebbe, se necessario, usare la forza per ottenere la sua strada.

Mentre le altre culture, praticamente il resto del mondo, infatti, che sono stati in una posizione di gran lunga più debole rispetto al Occidente, sono stati in tal modo costretti a capire l’Occidente, a causa della presenza del Occidente in quelle società. E perciò essi sono, come risultato, in molti aspetti più cosmopoliti rispetto al Occidente.

Intendo, prendete la questione dell’Asia orientale: Giappone, Corea, Cina, eccetera. Un terzo della popolazione mondiale vive lì, adesso è il più grande regione economico nel mondo. E vi dirò, L’Asia orientale, le persone che provengono dall’Asia orientale sono molto più informati circa l’Occidente, rispetto a quanto lo fosse l’Occidente circa l’Asia orientale.

Temo che adesso questo punto sia molto attinente al presente. Perché cos’è successo? Ritorniamo a quel grafico all’inizio, grafico del Goldman Sachs, cosa sta succedendo? E’ che, molto rapidamente in termini storici, il mondo viene guidato e definito non dai vecchi paesi sviluppati, ma dal mondo in via di sviluppo. Abbiamo visto questo in termini di G20, che sta molto rapidamente usurpando la posizione del G7 o del G8.

E ci sono due conseguenze per questo, primo l’Occidente sta rapidamente perdendo la sua influenza nel mondo. C’era stato un’illustrazione drammatica di questa realtà un anno fa, Copenaghen, conferenza sui cambiamenti climatici, Europa non era al tavolo delle trattative finali. Quando era successo l’ultima volta? Io scommetterei che era stato probabilmente circa 200 anni fa e che questo è ciò che accadrà in futuro.

E la seconda implicazione, è che il mondo inevitabilmente, come conseguenza, diventerà a noi sempre più sconosciuto, perché sarà plasmato da culture ed esperienze e storie con cui non siamo veramente familiari, o con cui non abbiamo dimestichezza.

E per ultimo, temo, prendete Europa, America è un po’ diverso, ma gli europei in generale, devo dire che sono ignoranti, non sono a conoscenza del modo in cui il mondo sta cambiando. Alcune persone, ho un amico Inglese in Cina che disse “Il continente sta camminando nel sonno verso l’oblio”, bene, forse questo è vero, forse è un esagerazione. Ma c’è un’altra questione che va di pari passo con questo, che l’Europa sta perdendo sempre di più il contatto con il mondo e questo è una sorta di perdita del senso del futuro. Europa una volta, naturalmente, una volta ha comandato il futuro, è fiduciosa. Prendete come esempio il diciannovesimo secolo, ma questo non è più vero. Se volete sentire il futuro, se volete provare il gusto del futuro, provate la Cina, c’è il vecchio Confucio.

Questa è una stazione ferroviaria, di simili a ciò non ne avete mai visti prima, non sembra nemmeno una stazione ferroviaria, questa è la nuova stazione ferroviaria per treni ad alta velocità di Guangzhou. La Cina ha già una rete più grande rispetto a qualsiasi altro paese nel mondo e presto avrà il più grande rispetto a tutto il resto del mondo messo insieme. Oppure prendete questo: adesso è un idea, ma è un idea che a breve sarà messa a punto in un sobborgo di Pecchino. Qui si ha un megabus,  sul cui ponte superiore trasporta circa 2000 persone, essa viaggia su rotaie, lungo una strada di periferia e le macchine viaggiano sotto di essa, e lo fa a una velocità di circa 100 miglia all’ora. Questo è il modo in cui le cose si stanno muovendo.

La Cina ha un problema molto specifico, che è diverso dall’Europa e dagli Stati Uniti. La Cina ha un enorme numero di persone e nessun spazio, così questo è la soluzione a una situazione, nel quale la Cina avrà molte, molte, molte città con oltre 20 milioni di persone.

Ok, come mi piacerebbe finire? Ebbene, come dovrebbe essere il nostro atteggiamento nei confronti di  questo mondo, che vediamo svilupparsi molto rapidamente prima di noi? Penso che ci saranno aspetti positivi su ciò e ci saranno aspetti negativi . Ma voglio argomentare, soprattutto, un grande quadro positivo per questo mondo.

Per 200 anni il mondo era essenzialmente governato da un frammento della popolazione umana, questo è ciò che Europa e Nord America hanno rappresentato. L’arrivo di paesi come Cina e India, tra essi il 38 percento della popolazione mondiale, e altri come Indonesia e Brasile eccetera, rappresenta il più importante atto unico della democrazia. Negli ultimi 200 anni civiltà e culture che erano stati ignorati, che non avevano voce, che non erano stati ascoltati, che non erano conosciuti, avranno un diverso tipo di rappresentanza in questo mondo.

Come umanisti, dobbiamo accogliere, sicuramente, questa trasformazione. E dovremo conoscere queste civiltà.

Questa grande nave qui era quella su cui ha navigato Zheng He nei primi del quindicesimo secolo, nei suoi grandi viaggi intorno al Mar cinese meridionale, il Mar cinese orientale e attraverso l’Oceano indiano verso Africa orientale. La barca piccola di fronte a esso era quello su cui, 80 anni dopo, Cristoforo Colombo attraversò l’Atlantico. Oppure, guardate attentamente questo rotolo di seta fatta da ZhuZhou nel 1368, penso che stiano giocando a golf. Cristo, i cinesi hanno inventato anche il golf.

Benvenuti nel futuro.

Vi ringrazio.